Silanus, piccolo borgo nel cuore del Marghine, conserva le tracce di un passato ricco di storia. Le colline che lo circondano sono state abitate fin dall’Età Prenuragica e Nuragica ed evidenti sono anche le testimonianze dei periodi successivi, durante i quali si susseguirono le dominazioni puniche e romane.
Nel centro storico, è possibile vedere la parrocchiale di Sant’Antonio Abate (Sant’Antoni ‘e su Fogu), e la bella chiesa di Santa Croce (Santa Rughe), che si fronteggiano nella piazza principale. Ma la ricchezza di edifici sacri, che si incontrano disseminati per le vie del paese, è attestata anche dalla presenza della chiesa della Maddalena, magnifico esempio di stile gotico aragonese, e da quella di Nostra Signora D’Itria (Sa Itiri), riconoscibile per la sua eleganza e sobrietà.
Uscendo dall’abitato e percorrendo l’incantevole campagna che lo contorna, si possono ammirare i numerosi siti archeologici che si trovano sparsi in tutto il territorio.
Tra essi, vi sono due importanti edifici sacri: La Chiesa di Santa Sabina (Santa Sarbana), affiancata dall’omonimo nuraghe monotorre, e quella cistercense di San Lorenzo (Santu Laretu), festeggiati con immutata devozione nei mesi di settembre e di agosto.
Infine, domina la vallata del Tirso la piccola Chiesa rurale di San Bartolomeo (Santu Portolu), luogo di culto campestre dedicato anche alla Vergine delle Grazie che si trova a circa 2 km dall’abitato.
Numerosi altri sono i luoghi che qui si possono esplorare. Sulle alture a sud-ovest di Silanus, è possibile osservare La Tomba di Giganti Murartu, monumento sepolcrale risalente all’epoca nuragica, e quelle dette Pedras Doladas I, II e III, che evocano gli antichi culti dei morti praticati da civiltà ormai scomparse.
La stessa suggestiva atmosfera avvolge il Pozzo Sacro di Su Cherchizzu, risalente all’Età del Bronzo e annoverato tra i più piccoli dell’isola.
Possono essere visitati da turisti e curiosi anche il Nuraghe Corbos, con i suoi 11 metri di altezza, il Nuraghe Orolio, con l’imponente mastio centrale e le tre torri ai lati, e la misteriosa Tomba di Giganti di Zanchia.



