Parco e Museo Genna Maria
Villanova Forru

Il nuraghe Santa Sabina è un nuraghe monotorre con una camera con copertura a tholos delimitata da tre nicchie con ingresso trapezoidale disposte a croce e scala d’andito. 

La torre, a pianta circolare, del diametro di 12,60 metri alla base e di 9,85 allo svettamento, è alta 8 metri ed è costituita da 17 filari di pietre basaltiche di grandi dimensioni, ben lavorate nei filari medio-superiori e appena sbozzate in quelli inferiori. 

L’ingresso, volto a sud, immette in un corridoio leggermente strombato verso l’esterno che presenta pareti aggettanti e il soffitto ascensionale in direzione dell’ingresso alla camera. 

Nella parete destra del corridoio si sviluppa la nicchia d’andito dal profilo interno curvilineo alla quale si accede attraverso un’entrata di forma trapezoidale, alta circa 1,50 metri e munita di architrave. 

Contrapposta alla nicchia è la scala che giunge fino alla vetta del nuraghe. Nel lato a nord-ovest di essa si trova una feritoia che misura circa 30 cm per ciascun lato. 

La camera, con copertura a tholos intatta, ha una pianta di forma circolare ed è alta 8,35 metri, con 18/19 filari di pietre di medie dimensioni.

In questo sito, sono presenti diverse tracce di un villaggio utilizzato almeno fino all’epoca romana. A sud-est, a circa 200 metri, è possibile ammirare le due tombe di giganti omonime - Santa Sabina I e Santa Sabina II. Sul versante opposto, a circa 400 metri, vi è il suggestivo pozzo nuragico di Su Cherchizzu, che probabilmente in passato era in stretta correlazione col nuraghe stesso.