Parco e Museo Genna Maria
Villanova Forru

La Tomba di Giganti di Pedras Doladas appare definita solo nel corridoio funerario. Il corpo tombale, dalla lunghezza di 15 metri, conserva una decina di lastroni perimetrali spezzati e ampiamente sbrecciati. 

L’esedra è completamente danneggiata nell’ala destra, mentre nell’ala sinistra presenta sette ortostati di prospetto, tutti scheggiati nella parte sommitale, alcuni inclinati e altri rovesciati. 

La camera funeraria, con pianta rettangolare lunga 11,40 metri e alta 1,5 metri, è marginata nei lati da pietre ortostatiche di grandi e medie dimensioni ed è preceduta da una strozzatura formata da due lastre che fungevano da stipiti della stele centinata. 

Di quest’ultima rimane visibile il riquadro inferiore e un piccolo frammento della mezzaluna superiore, mentre gli altri resti sono ancora interrati. 

Il riquadro inferiore, in posizione di caduta con la faccia a vista contro il terreno, è di forma trapezoidale con gli spigoli arrotondati e i lati leggermente convessi e di differenti dimensioni. È obliquo, invece, il lato inferiore. Nel suo spessore superiore è presente la classica risega. 

Il secondo frammento della stele presenta un profilo superiore curvo e delimitato da una cornice in rilievo. 

Questa sepoltura è importante per la presenza di tre menhir di forma ogivale con volto schematizzato. Esse si distinguono perché portano alla cintura una sorta di “objet” con motivo a paletta, in sostituzione del più diffuso pugnale. 

Le due tombe presenti nelle vicinanze prendono il nome di Pedras Doladas II e Pedras Doladas III.